Quel bugiardo traditore, quella rompiscatole con la mania del controllo, quell’insensibile non curante delle mie esigenze, quell’esagerata che analizza la nostra vita al microscopio, quell’egocetrico, quella maestrina… se solo non l’avessi mai incontrata, se solo non fosse mai esistito.
Chi di noi non ha mai pensato una o più di queste cose, chi di noi, incapace di lasciare l’altro, si è augurato che morisse nel senso letterale del termine?
Ecco a voi che tutti i vostri problemi di coppia cesseranno, comincerete a sentire il sollievo di questa liberazione, il vostro desiderio è esaudito: il vostro partner è morto!!!
Ed eccoti ora a sbrigare tutte le faccende burocratiche: bara, fiori, veglia, cimitero, persone che vengono a porgerti le loro condoglianze per la tua perdita, un vortice di cose da fare e a cui pensare che non ti permette neppure di renderti conto di ciò che è accaduto.
Dopo il cimitero torni a casa e finalmente puoi goderti il meritato riposo, finalmente nessuno con cui discutere, nessuno a cui dovrai sempre rendere conto, nessuno che si gira dall’altra parte e si mette a dormire mentre tu piangi, nessuno che ti bombarda con le sue mille richieste dopo 12 ore di lavoro… ahhh che meraviglia.
Trascorrono i giorni, ti liberi di tutti i suoi oggetti, tutte quelle cose accumulate negli ultimi 10 (o erano 20?!?) anni insieme, ora c’è tanto spazio e lentamente, finalmente, ti accorgi che cominci a dimenticare anche il suono della sua voce, il processo si sta lentamente completando, è come se non ci fosse mai stato/a.
Cominciano a passare i mesi e ti accorgi di non ricordare più delle cose: quante ore (proprio in senso numerico) abbiamo passato a litigare? Quanti giorni (di quanti anni) abbiamo trascorso nella reciproca indifferenza? Quante cose (situazioni, eventi, esperienze) ci siamo persi?.. E’ tutto molto confuso e anche la rabbia, la tristezza, la delusione, la frustrazione provate nel tempo trascorso insieme sono come sbiaditi ormai.
E’ passato quasi un anno e ti accorgi che ricordi solo delle cose: la prima volta che l’avete vista, il vostro primo bacio, quel viaggio incredibile che avete fatto insieme da ragazzi, la prima volta che avete fatto l’amore, il giorno del vostro matrimonio, la prima casa, la nascita di vostro figlio/a, i vostri compleanni, i Natali, quando vi veniva a svegliare con il caffè a letto, quando vi portava quella rosa rossa, quando hai ottenuto il lavoro che tanto desideravi… E’ tutto molto nitido e anche l’allegria, la tenerezza, la dolcezza, la passione, il desiderio, la complicità, la realizzazione, la comprensione provate nel tempo trascorso insieme sono forti e impetuose ormai.
E scoprirai allora che sei davvero rattristato dalla perdita del tuo compagno che ti è stato accanto per 10 (o forse 20) anni. E scoprirai che tu dovrai soffrire per la sua perdita, anche se era uno stronzo o una rompiscatole non c’è modo di evitarlo. E scoprirai che qualcosa è bloccato dentro di te, devi farlo uscire, dare un nome a quello che provi sarà il tuo primo passo per l’elaborazione del tuo lutto: quel qualcosa si chiama dolore per la sua mancanza.
Se hai vissuto una grande perdita nella tua vita, se una persona che amavi ormai non c’è più sai di che cosa sto parlando.
Ma dai,mi direte, volerlo morto è un pò troppo no? Si stiamo avendo dei problemi di coppia, alcuni anche molto grandi, stiamo provando ad uscirne ma non è facile, si ammetto di averlo pensato ma non era inteso in senso letterale.
Ok va bene torniamo indietro il tuo patner non è realmente morto!
La domanda che voglio farti oggi allora è: come ti senti per la perdita del tuo compagno? come ti senti per la perdita di tua moglie?
Si si hai capito bene, sò che scrivi a tuo marito la lista della spesa, che organizzate le visite delle rispettive famiglie durante le vacanze, che dormi con lei nello stesso letto. Non c’è stato nessun funerale, sepolture, non hai passato in rassegna i suoi oggetti per decidere cosa tenere o scartare. Non hai mai rimosso la tua fede nuziale e guardato il tuo dito nudo.
Eppure non piangi perchè l’uomo che amavi e che credevi ti avrebbe amata per sempre non c’è più? Non sei arrabbiato e frustrato perchè lei non è più quella donna curata, allegra e gentile che c’era un tempo?
Non è morto è vero, ma tu comunque l’hai perso, ed è per questo che provi il dolore per la sua mancanza.
Ora devi scegliere se vuoi prepararti alla tua nuova vita o continuare a rimanere in quel dolore senza elaborare la tua perdita. Se scegli la prima opzione preparati ad una maratona non a una gara di velocità. Se intraprenderai questo viaggio scoprirai che il tuo patner non è la stessa persona di cui ti sei innamorato ma potresti vedere in lui una nuova bellezza, potresti ammirare molto di lei, vedere oltre il trambusto e scoprire di godere della vita con l’altro ad un ritmo diverso, nè troppo lento, nè troppo veloce, ma ad un ritmo solo vostro. Potreste sorprendervi a vivere il momento presente senza trascinarvi dietro il peso del passato e l’ansia del futuro.
Il fatto che non sia morto/a (letteralmente) è la salvezza della vostra relazione.
Cosa puoi imparare se sei una donna:
A causa dei problemi di coppia stai provando delle emozioni intense, terribili certo, ma intense. L’intensità delle tue emozioni sta distruggendo la vostra relazione ma quella stessa intensità potrà essere l’ancora a cui aggrapparti per far rinascere il vostro rapporto. Concentrati sulle emozioni intense e meravigliose che hai provato con lui in passato, erano vere tanto e forse di più di quelle che provi ora. Vivele nei tuoi ricordi, scrivi di quei ricordi, impegnati a creare nuove situazioni che possano dar vita a nuovi ricordi e vedrai che piano piano riuscirai a conoscere in lui un nuovo grande amore. Se hai bisogno di aiuto non esitare a cercarmi
Cosa puoi imparare se sei un uomo:
Si sò che sei un uomo, e ad un uomo certe cose non si dicono ma è arrivato il momento che qualcuno lo faccia: smettila di pensare che le emozioni non influenzano la tua vita, e soprattutto la tua vita di coppia. Non credere di essere una persona esclusivamente razionale e rifiutarti di entrare in contatto con loro. Sono proprio le emozioni che provi che ti fanno solo lamentare della donna che hai accanto. Metti da parte il tuo orgoglio, perchè di questo si tratta, e agisci, fai delle cose, tante cose, forse non è più la donna di un tempo ma potresti scoprire che è una donna migliore di quanto pensi. Se non sai cosa fare contattami e vedrai che avrai molte moltissime cose da fare per risolvere i vostri problemi di coppia.
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